SCUOLA, LAVORO E TERRITORIO
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).
L’Istituto organizza un periodo di formazione alla fine del terzo e/o quarto anno, presso strutture ricettive: importante occasione di conoscenza diretta del mondo del lavoro oltre che di una specifica professionalità.
Come previsto dalle linee guida del MIUR il PCTO rappresenta una metodologia didattica per attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza nel mondo del lavoro.
Il PCTO permette di arricchire la formazione dei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; di favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; di realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti ospitanti nei processi formativi; di correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il PCTO è una metodologia didattica che si pone obiettivi disciplinari e trasversali
- Disciplinari in quanto permette allo studente il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che sono ritenuti “equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo” collegando la formazione in aula con l’esperienza pratica ed inoltre permettendo “l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro”
- Trasversali quali l’orientamento nella scelta del percorso post-diploma e il collegamento con il modo del lavoro. L’esperienza in azienda permette agli studenti di sperimentare le mutevoli realtà che caratterizzano il mondo del lavoro, di capire i loro punti di forza e di debolezza e, dunque, di fare scelte più adeguate e consapevoli per il loro futuro.
Per raggiungere in modo pieno gli obiettivi sopra indicati, il sapere, il saper fare e il saper pensare (competenza irrinunciabile nella prospettiva dello sviluppo umano) vanno coltivati congiuntamente. Attraverso un monitoraggio attento, l’Istituto si impegna a garantire l’utilizzo corretto di questa metodologia didattica.